Categoria: ins-accademia
Alessandra Fallucchi
Si diploma come attrice all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico e continua poi a perfezionarsi con artisti della Guilldhall School di Londra e con Danio Manfredini, Valerio Binasco, Anton Milenin, Nicolaj Karpov, Mohammed Driss, Theatre O, Emma Dante. Lavora in teatro con registi come Lorenzo Salveti, Emanuela Giordano, Walter Pagliaro, Alessandro Machia, Marco Baliani, Maurizio Panici, Nicasio Anzelmo, Gino Zampieri, Marco Simeoli, Marco Lucchesi, Mario Prosperi, Patrizio Cigliano e con gli stranieri Susanne Lion (Austria), Serjii Issaev (Russia), Philly Nagy e Andy Arnold (Inghilterra e Scozia).
E’ VINCITRICE DEL PREMIO GOLDEN GRAAL: MIGLIOR ATTRICE DRAMMA-TEATRO e del PREMIO MIGLIOR REGISTA A SHORT LAB di Massimiliano Bruno con lo spettacolo LA LEGGENDA DEL PESCATORE CHE NON SAPEVA NUOTARE, in scena poi al Teatro Quirino. In televisione lavora alle serie TV: MARESCIALLO ROCCA, MEDICO IN FAMIGLIA, CAMICI BIANCHI, RIS III, COMMISSARIO REX e nella prima serie di THE YOUNG POPE di Paolo Sorrentino. Al cinema lavora con Sergio Castellitto nel film IL PIU’ BEL SECOLO DELLA MIA VITA di Alessandro Bardani, e nel film THE JACKAL di Arkasha Stevenson. Lavora anche in diverse pubblicità.
Dal 1998 ad oggi è docente di recitazione e dizione in corsi di vario tipo e nelle Accademie Private come IL CANTIERE TEATRALE di Paola Tiziana Cruciani, IL LABORATORIO DI ARTI SCENICHE diretto da Massimiliano Bruno, ACCADEMIA DI CINEMA E TEATRO STUDIO EMME e per il Gruppo Jobel, Voice Art Dubbing, Studio79, Crescere Insieme, Accademia Musical Caracciolo, La Quinta Praticabile.
Tiene seminari intensivi per attori e non attori privatamente o finanziati da Istituzioni come REGIONE LAZIO o NUOVO IMAIE e da moltissimi anni prepara molti giovani aspiranti attori ai provini per le scuole nazionali pubbliche di teatro.
Come regista dirige ITALIA 15-18: STORIE COMUNI DEL TEMPO DI GUERRA di A. Fallucchi prodotto da IL CARRO DELL’ORSA, DECLINAZIONI D’AMORE di Franca De Angelis produzione FattoreK/Zerkalo, LA LEGGENDA DEL PESCATORE CHE NON SAPEVA NUOTARE di Agnese Fallongo, produzione Gitiesse/Teatro Quirino/Zerkalo. Dirige numerosi spettacoli con giovani attori come AURORA BORALE di John Cariani, NESSUNO MUORE di Luca De Bei, PARTY NIGHT da 4 atti unici di H.Pinter, GIORNO DI SALDI di G.Darier, produzione GARRINCHA.
Dirige PUCCINI, LE DONNE E LA MUSICA un progetto da lei ideato con la drammaturgia di Alma Daddario che debutta a Matera e a Gravina di Puglia. In replica nella stagione 24/25.
È infine co-direttrice insieme ad Edoardo Siravo dal 2010 fino al 2015 della Compagnia professionale riconosciuta da Ministero IL CARRO DELL’ORSA e dal 2016 collabora con le associazioni ZERKALO diretta da Alessandro Machia e Teatro Spazio Faber di Frascati diretta da Fabrizio Federici.
È attualmente impegnata nella ripresa del suo monologo CIRCE, LE ORIGINI e dello spettacolo IFIGENIA IN AULIDE diretta da A. Machia.

Carlo Cristofaro

Giovanni Solinas
Fabrizio Nevola

Fabrizio Nevola
Diplomato all’Accademia D’arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2007.
Laurea Triennale in Lettere nel 2018 con tesi in storia, sul ’68, attualmente specializzando in editoria e scrittura, corso di laurea magistrale Università La Sapienza, Roma. Lavora a teatro, tra gli altri, con i maestri Eimuntas Nekrosius, Luca Ronconi, Giancarlo Sepe, Armando Pugliese, Romeo Castellucci, Emma Dante, Lorenzo Salveti e al cinema invece, con maestri quali: Luc Besson, Cristina Comencini e Pappi Corsicato.
Nel 2010 entra nel cast del “Progetto Eduardo” diretto da Massimo Ranieri e prodotto da Rai Uno-Rai Fiction che avrà il merito di riportare sul piccolo schermo, 4 tra le più importanti commedie di Eduardo de Filippo: “Filumena Marturano”, “Napoli milionaria!”, “Questi Fantasmi” e “Sabato, Domenica e Lunedì”.
Entra a far parte della compagnia stabile del Teatro Mercadante di Napoli dal 2010 al 2013.
Negli anni interpreta vari ruoli da protagonista nelle più importanti Fiction di successo della Televisione Italiana, sia in Rai che per Mediaset.

Alessandro Machìa
Alessandro Machìa è regista e pedagogo teatrale, attivo con i suoi spettacoli nei teatri e nei circuiti del territorio nazionale. Si laurea in Filosofia con una tesi sull’ontologia tragica di Luigi Pareyson. Dal 2013 si dedica approfonditamente allo studio della drammaturgia di Jon Fosse, uno dei più grandi drammaturghi viventi, sul quale conduce seminari e workshop formativi.
Il suo interesse come regista si indirizza alla elaborazione di una via negativa della regia, che lavora sulla sottrazione, sul vuoto, attenta alla dimensione dell’invisibile, che rimette al centro l’attore nella sua relazione con l’altro e nella necessità della presenza. Di qui l’attenzione al rapporto parola/silenzio e in generale al problema del senso e della rappresentazione in rapporto alla verità, alla possibilità di un dire autentico.
Si occupa prevalentemente di drammaturgia contemporanea e di riscrittura dei classici, con un’attenzione particolare alla tragedia greca e al pensiero tragico. Sulla riscrittura dei classici, dal 2013 ha avviato una stretta collaborazione col drammaturgo Fabrizio Sinisi, Premio Testori 2018 e Premio ANCT 2021.
È stato assistente alla regia di molti importanti registi della scena contemporanea, tra cui Mario Missiroli, Marco Mattolini, Daniele Salvo, Marco Tullio Giordana (nel colossal The coast of Utopia, 2 Premi UBU, 2 Premi Le Maschere, Premio ANCT) e il Premio Oscar Gianni Quaranta, col quale collabora dal 2005 al 2011 in due produzioni cinematografiche, un musical e un’opera lirica, Carmen di Bizet, svolgendo ruolo di dramaturg/assistente alla regia.
Ha collaborato con attori come il Maestro Giorgio Albertazzi, poi con Alessandro Preziosi, Elisabetta Pozzi, Luca Lazzareschi, e ha diretto attori come Paolo Bonacelli, Paolo Graziosi, Mascia Musy, Edoardo Siravo, Andrea Tidona, Graziano Piazza, Enrico Lo Verso, Sergio Romano, Roberto Turchetta, Viola Graziosi, Daniela Poggi e Alessandro Averone.
Debutta alla regia nel 2009 con il Trio in mi bemolle, spettacolo multimediale su testo di Eric Rohmer, uno degli autori più rappresentativi della Nouvelle Vague francese. Nello stesso anno fonda la compagnia ZERKALO, che dirige con l’attrice e pedagoga Alessandra Fallucchi.
Nel 2011 debutta al Teatro Vascello di Roma con lo spettacolo Sogno d’autunno di JON FOSSE con protagonisti Sergio Romano, Viola Graziosi e Daniela Piperno. Lo spettacolo viene invitato al 25° Intercity Festival di Sesto Fiorentino ed è tuttora considerato uno dei migliori allestimenti italiani dell’autore norvegese: lo spettacolo è stato oggetto di una tesi di dottorato su Jon Fosse e inserito in un corso monografico del DAMS di Bologna su Fosse, accanto ai lavori di maestri della scena quali Patrice Chéreau, Claude Régy, Luk Perceval e Valerio Binasco.
Il lavoro sulla drammaturgia metafisica di Fosse continua, e recentemente è apparso sulla prestigiosa rivista Il Castello di Elsinore diretta da Roberto Alonge e Franco Perrelli, un suo saggio filosofico sul rapporto tra la parola e il silenzio nel teatro fossiano, risultato del convegno organizzato nel 2013 dall’Università di Parma dal titolo “Le vie italiane a Jon Fosse” al quale ha partecipato in qualità di regista/relatore.
Tra le sue regie si segnalano: A Steady rain, del pluripremiato autore americano Keith Huff (tra gli autori delle serie americane House of Cards e True Detective) presentato con successo in prima nazionale al Todi Festival 2014, nel quale il modello dello storytelling americano diventa una riflessione sull’ambiguità del linguaggio e sullo statuto della verità del racconto; lo spettacolo CALL ME GOD, drammaturgia polivocale di Gian Maria Cervo, Albert Ostermaier, Marius von Mayenburg e Rafael Spregelburd, prodotto dal Festival Internazionale Quartieri dell’Arte di Viterbo all’interno del progetto della Comunità Europea denominato “EU Collctive Plays”. Nella stagione 2015/2016 ha curato la regia dell’ultimo testo di Alberto Bassetti, “SORELLA CON FRATELLO”, con protagonisti Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi che ha avuto un ottimo successo di pubblico e critica.

Nicola Rignanese

Luigi Di Pietro

Daniele Nuccetelli

Andrea Pangallo
«Il training non è utile, ma è necessario che è cosa ben diversa.
Il training è necessario a chi vuole acquisire maggiore libertà, più possibilità di scelta e di sfumature.
Il training serve a chi vuole trovare nuovi sguardi e prospettive rispetto allo spazio, al tempo, al compagno e a se stesso.
Il training è il passaggio per rendere un attore vivo e presente in scena, una condizione indispensabile e spesso data per scontata.
Il training è l’unica possibilità che abbiamo per ricordarci quali sono i valori in gioco e cosa davvero conta in scena: il coraggio, la chiarezza, la precisione, la radicalità.»
– Andrea Pangallo, insegnante di Training Fisico dell’Accademia Professionale del Padiglione Ludwig.
Diplomato come attore presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma nell’anno accademico 2000-2001.
Ha 30 anni di esperienza teatrale in qualità di attore, trainer e pedagogo teatrale.
Sono centrali nel suo percorso attoriale e nella sua pedagogia il lavoro sulle azioni fisiche, il training psicofisico ed il corpo-maschera.
Nel corso del suo percorso artistico ha lavorato ed incontrato diverse compagnie, metodologie, registi e maestri come:
- Grotowski Center, con Molik e R. Mirecka
- Fondazione Pontedera Teatro, con S. Vercelli, Giulio M. Corbelli e S. Pasiello
- Living Theater, diretto da J. Malina
- Buhne Wittenberg, diretto da F. Scarpa
- Teatro Stabile delle Marche
- Artquarium, cooperativa e compagnia di Commedia dell’Arte diretta da E. Allegri (nei ruoli di Primo e Secondo Zanni)
- Compagnia “Attori & Tecnici”
- Odin Teatret
- Rame (Compagnia Fo – Rame)
- Benvenuti e U. Chiti
- Leo Muscato
- S. Sinisterra
- Eimuntas Nekrosius
- Biomeccanica teatrale di Meyerchol’d, con G. Bogdanov e N. Karpov
- Analisi attiva del testo con A. Vasil’ev
- Mimica di Orazio Costa, con A. Niccolini e M. Giorgetti
- Metodo Michail Checov con T. de Rosa e M. Mantovani
- Lavoro sulla maschera neutra e larvale, con J. Houben
- Teatro e maschere balinesi, con I Wayan Puspayadi
- Mimo astratto corporeo, con M. Monetta
Dal 2002 collabora con diverse accademie e scuole teatrali, in Italia e all’estero, come insegnante di Recitazione, Training Attoriale, Biomeccanica Teatrale e Commedia dell’Arte.