Alessandra Fallucchi
Alessandra Fallucchi
Alessandra Fallucchi
Diplomato all’Accademia D’arte Drammatica Silvio D’Amico nel 2007.
Laurea Triennale in Lettere nel 2018 con tesi in storia, sul ’68, attualmente specializzando in editoria e scrittura, corso di laurea magistrale Università La Sapienza, Roma. Lavora a teatro, tra gli altri, con i maestri Eimuntas Nekrosius, Luca Ronconi, Giancarlo Sepe, Armando Pugliese, Romeo Castellucci, Emma Dante, Lorenzo Salveti e al cinema invece, con maestri quali: Luc Besson, Cristina Comencini e Pappi Corsicato.
Nel 2010 entra nel cast del “Progetto Eduardo” diretto da Massimo Ranieri e prodotto da Rai Uno-Rai Fiction che avrà il merito di riportare sul piccolo schermo, 4 tra le più importanti commedie di Eduardo de Filippo: “Filumena Marturano”, “Napoli milionaria!”, “Questi Fantasmi” e “Sabato, Domenica e Lunedì”.
Entra a far parte della compagnia stabile del Teatro Mercadante di Napoli dal 2010 al 2013.
Negli anni interpreta vari ruoli da protagonista nelle più importanti Fiction di successo della Televisione Italiana, sia in Rai che per Mediaset.
Alessandro Machìa è regista e pedagogo teatrale, attivo con i suoi spettacoli nei teatri e nei circuiti del territorio nazionale. Si laurea in Filosofia con una tesi sull’ontologia tragica di Luigi Pareyson. Dal 2013 si dedica approfonditamente allo studio della drammaturgia di Jon Fosse, uno dei più grandi drammaturghi viventi, sul quale conduce seminari e workshop formativi.
Il suo interesse come regista si indirizza alla elaborazione di una via negativa della regia, che lavora sulla sottrazione, sul vuoto, attenta alla dimensione dell’invisibile, che rimette al centro l’attore nella sua relazione con l’altro e nella necessità della presenza. Di qui l’attenzione al rapporto parola/silenzio e in generale al problema del senso e della rappresentazione in rapporto alla verità, alla possibilità di un dire autentico.
Si occupa prevalentemente di drammaturgia contemporanea e di riscrittura dei classici, con un’attenzione particolare alla tragedia greca e al pensiero tragico. Sulla riscrittura dei classici, dal 2013 ha avviato una stretta collaborazione col drammaturgo Fabrizio Sinisi, Premio Testori 2018 e Premio ANCT 2021.
È stato assistente alla regia di molti importanti registi della scena contemporanea, tra cui Mario Missiroli, Marco Mattolini, Daniele Salvo, Marco Tullio Giordana (nel colossal The coast of Utopia, 2 Premi UBU, 2 Premi Le Maschere, Premio ANCT) e il Premio Oscar Gianni Quaranta, col quale collabora dal 2005 al 2011 in due produzioni cinematografiche, un musical e un’opera lirica, Carmen di Bizet, svolgendo ruolo di dramaturg/assistente alla regia.
Ha collaborato con attori come il Maestro Giorgio Albertazzi, poi con Alessandro Preziosi, Elisabetta Pozzi, Luca Lazzareschi, e ha diretto attori come Paolo Bonacelli, Paolo Graziosi, Mascia Musy, Edoardo Siravo, Andrea Tidona, Graziano Piazza, Enrico Lo Verso, Sergio Romano, Roberto Turchetta, Viola Graziosi, Daniela Poggi e Alessandro Averone.
Debutta alla regia nel 2009 con il Trio in mi bemolle, spettacolo multimediale su testo di Eric Rohmer, uno degli autori più rappresentativi della Nouvelle Vague francese. Nello stesso anno fonda la compagnia ZERKALO, che dirige con l’attrice e pedagoga Alessandra Fallucchi.
Nel 2011 debutta al Teatro Vascello di Roma con lo spettacolo Sogno d’autunno di JON FOSSE con protagonisti Sergio Romano, Viola Graziosi e Daniela Piperno. Lo spettacolo viene invitato al 25° Intercity Festival di Sesto Fiorentino ed è tuttora considerato uno dei migliori allestimenti italiani dell’autore norvegese: lo spettacolo è stato oggetto di una tesi di dottorato su Jon Fosse e inserito in un corso monografico del DAMS di Bologna su Fosse, accanto ai lavori di maestri della scena quali Patrice Chéreau, Claude Régy, Luk Perceval e Valerio Binasco.
Il lavoro sulla drammaturgia metafisica di Fosse continua, e recentemente è apparso sulla prestigiosa rivista Il Castello di Elsinore diretta da Roberto Alonge e Franco Perrelli, un suo saggio filosofico sul rapporto tra la parola e il silenzio nel teatro fossiano, risultato del convegno organizzato nel 2013 dall’Università di Parma dal titolo “Le vie italiane a Jon Fosse” al quale ha partecipato in qualità di regista/relatore.
Tra le sue regie si segnalano: A Steady rain, del pluripremiato autore americano Keith Huff (tra gli autori delle serie americane House of Cards e True Detective) presentato con successo in prima nazionale al Todi Festival 2014, nel quale il modello dello storytelling americano diventa una riflessione sull’ambiguità del linguaggio e sullo statuto della verità del racconto; lo spettacolo CALL ME GOD, drammaturgia polivocale di Gian Maria Cervo, Albert Ostermaier, Marius von Mayenburg e Rafael Spregelburd, prodotto dal Festival Internazionale Quartieri dell’Arte di Viterbo all’interno del progetto della Comunità Europea denominato “EU Collctive Plays”. Nella stagione 2015/2016 ha curato la regia dell’ultimo testo di Alberto Bassetti, “SORELLA CON FRATELLO”, con protagonisti Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi che ha avuto un ottimo successo di pubblico e critica.
«Il training non è utile, ma è necessario che è cosa ben diversa.
Il training è necessario a chi vuole acquisire maggiore libertà, più possibilità di scelta e di sfumature.
Il training serve a chi vuole trovare nuovi sguardi e prospettive rispetto allo spazio, al tempo, al compagno e a se stesso.
Il training è il passaggio per rendere un attore vivo e presente in scena, una condizione indispensabile e spesso data per scontata.
Il training è l’unica possibilità che abbiamo per ricordarci quali sono i valori in gioco e cosa davvero conta in scena: il coraggio, la chiarezza, la precisione, la radicalità.»
– Andrea Pangallo, insegnante di Training Fisico dell’Accademia Professionale del Padiglione Ludwig.
Diplomato come attore presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma nell’anno accademico 2000-2001.
Ha 30 anni di esperienza teatrale in qualità di attore, trainer e pedagogo teatrale.
Sono centrali nel suo percorso attoriale e nella sua pedagogia il lavoro sulle azioni fisiche, il training psicofisico ed il corpo-maschera.
Nel corso del suo percorso artistico ha lavorato ed incontrato diverse compagnie, metodologie, registi e maestri come:
Dal 2002 collabora con diverse accademie e scuole teatrali, in Italia e all’estero, come insegnante di Recitazione, Training Attoriale, Biomeccanica Teatrale e Commedia dell’Arte.
Melania Giglio è un’attrice e una cantante. Si è diplomata alla Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi. Parallelamente ha continuato a lavorare sulla sua grande passione: la voce parlata e cantata, esplorando le tecniche e le scuole di pensiero più diverse. Questa passione l’ha portata a partecipare ad importanti Musical in Italia e all’estero come “Hollywood” con Massimo Ranieri , o ancora “Pene di cuore di una gatta francese” regia di Alfredo Arias spettacolo vincitore del Premio Molière come Miglior Spettacolo Musicale nel 2000.
Tra le tante collaborazioni ricordiamo quella con il compositore e foniatra Marco Podda e quella con il regista teatrale Daniele Salvo , collaborazioni che le hanno permesso di esplorare appieno tutte le sue potenzialità vocali e di divenire uno dei timbri più inconfondibili del panorama teatrale nazionale.
Ha recitato con importantissimi maestri italiani e stranieri tra i quali ricordiamo Luca Ronconi, Peter Greenaway, Alfredo Arias, Jean-Pierre Vincent, Roberto Guicciardini, Mauro Avogadro, Monica Conti, Giuseppe Patroni Griffi, Franco Branciaroli, Giorgio Albertazzi, Ugo Pagliai, Marco Carniti, Vincenzo Pirrotta, Carmelo Rifici, Serena Sinigaglia, Massimo Venturiello.
Al cinema è apparsa nel film di Roberta Torre “Riccardo va all’inferno” (2017) ed stata la voce cantata della Regina Marissa nel film d’animazione“Il Principe d’Egitto” prodotto dalla Dreamworks.