Saggi 1° e 2° anno Classi Professionali

Saggi 1° e 2° anno Classi Professionali

8 e 9 giugno

 

SAGGIO 2° ANNO CLASSE PROFESSIONALE

Saggi 1° e 2° anno Classi Professionali

MI AMI?

Drammaturgia collettiva

Regia di Luciano Colavero

Assistente Chiara Favero

Quanti modi ci sono di amare? Infiniti, probabilmente. Qui ne vedremo dieci, tutti molto particolari. Dieci storie d’amore e disamore, dieci sguardi lanciati negli angoli più intimi della vita di uomini e donne ordinari e, nello stesso tempo, straordinari. A partire da situazioni di vita quotidiana, a partire da piccoli momenti abitudinari abbiamo cercato di raccontare l’amore come qualcosa che si fa, perché amare è un verbo, è qualcosa che ti cambia e che cambia il mondo intorno.

Che cosa si fa quando si ama o quando si smette d’amare? Abbiamo cercato qualche risposta a questa domanda, abbiamo cercato di trovare dietro alle parole d’amore delle azioni d’amore, perché altrimenti non è teatro, perché altrimenti non è amore.

 

Luciano Colavero si diploma come regista all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” nel 2001. Approfondisce i suoi studi con Anatolij Vasiliev, Jurij Alschitz, José Sanchiz Sinisterra, Andreas Wirth.

Per cinque anni lavora come assistente alla regia e dramaturg di Peter Stein.

Come autore riceve il Premio Internazionale Ennio Flaiano, è finalista al Premio Platea e per due volte al Premio Riccione.

Insegna drammaturgia e scrittura per il teatro all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, recitazione e direzione d’attore nei corsi extracurricolari della Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”,

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Federico Anastasia, Marta Gallorini, Rosaria Pedicini, Alice Picchiarelli, Lorenzo Pompili, Alice Soffiati, Mario Turano sono i nostri allievi del secondo anno del Percorso Professionale che, con impegno e passione hanno portato in scena “Mi ami?”  con la regia di Luciano Colavero.  Bravi ragazzi! Siamo fieri di voi.

11 e 12 giugno

 

SAGGIO 1° ANNO CLASSE PROFESSIONALE

Locandina-Saggio-1-anno-Classe-Professionale Padiglione Ludwig

TRE SORELLE

di Anton Cechov

Con gli allievi del primo anno della scuola di teatro Padiglione Ludwig di Roma.

Adattamento del testo a cura di Marcello Cotugno e degli allievi.

Regia di Marcello Cotugno

Aiuto regia Arianna Cremona

Stagista Sara De Pietro

Note di regia

Tra i classici teatrali, Cechov è l’autore che più può insegnare a dei giovani allievi a lavorare sulla recitazione di relazione, sulla stratificazione dei pensieri dei personaggi e sulla concretezza delle parole.

Per questi motivi, abbiamo scelto Tre sorelle per concludere il percorso del primo anno.

Inoltre, su desiderio dei ragazzi, si è voluto fare anche un passo in più.

Abbiamo preso ad esempio Three Sisters, riscrittura di Inua Ellams, diretto da Nadia Fall nel 2019 per il National Theatre: in questo caso, la storia di Cechov è stata ambientata durante la guerra civile del Biafra, alla fine degli anni ’60.

Visti i recenti sviluppi storici, seguendo la traccia dell’adattamento nigeriano, abbiamo voluto provare a fare la stessa operazione trasponendo gli avvenimenti in Ucraina, negli anni ‘20 del secolo scorso, durante la Rivoluzione Russa, alla fine del quale vi fu un periodo di guerra civile nel paese.

Con l’occasione, gli allievi si sono anche cimentati in un lavoro collettivo di adattamento drammaturgico, mossi anche da una volontà di conoscere la situazione storico-politica storia di questo Paese coinvolto dei drammatici avvenimenti in questo periodo. L’idea è quella di raccontare due culture, due popoli, quello russo e quello ucraino, come due mondi che possono convivere nella stessa storia e compenetrarsi, riconoscersi l’una nell’altra. E noi, con loro.

 

MARCELLO COTUGNO

Regista, autore, filmmaker, attore, docente. Si forma all’Accademia di Napoli diretta da Guglielmo Guidi, al Teatro di Roma con Mario Martone e, alla Biennale di Venezia, agli Atelier di regia di Eimuntas Nekrosius e di drammaturgia di Neil LaBute. È stato aiuto regista di Luigi Squarzina, Gabriele Lavia, Ricky Tognazzi e Sergio Castellitto. Dal 1996 a oggi ha diretto a teatro oltre 70 spettacoli, tra cui Perversioni sessuali a Chicago di David Mamet, prodotto da Fascino, Anatomia della morte di… (vincitore del premio “7 spettacoli per un teatro italiano per il 2000” e rappresentato al Teatro Argentina di Roma), prodotto da Teatro di Roma e Beat72, Niente e nessuno di Letizia Russo, prodotto da PAV e Beat72, Bash di Neil LaBute prodotto da Benevento Città Spettacolo, Fox&Gould e Beat72, Boys Gerts Girl di Rebecca Gilmann, Closer di Patrick Marber prodotto da Beat72. La forma delle cose di Neil LaBute prodotto dal Teatro.Eliseo e compagnia Lavia, Some Girl(s)di Neil LaBute, prodotto dal Teatro Bellini, Due vecchiette vanno al Nord di Pierre Notte, prodotto da Face a Face, Italiani si nasce… di Tullio Solenghi e Maurizio Micheli, prodotto da L a Contrada, Novantadue – Falcone e Borsellino vent’anni dopo di Claudio Fava, prodotto da BAM Teatro, Regalo di Natale, tratto dal film di Pupi Avati e adattato per il teatro da Sergio Pierattini, prodotto da La Pirandelliana. Nel 2018 dirige Un autunno di fuoco di Eric Coble prodotto da La Contrada, che ha debuttato al Festival di Borgio Verezzi 2018. Nel 2018 dirige Leni, il trionfo della bellezza di Irene Alison che ha debuttato al Napoli Teatro Festival, Sezione SportOpera. Nel 2019 dirige Non chiamateli briganti di Paolo De Vita e Mimmo Mancini, prodotto dalla Compagnia del Sole e dal Comune di Bitonto, che ha debuttato a Beirut al Teatro Al Madina ad ottobre 2019 nell’ambito del 2° Festival Internazionale di Teatro Europeo di Beirut. Nel 2019 collabora con Tullio Solenghi alla regia di Lisistrata al Teatro Greco di Siracusa, nell’ambito della stagione della Fondazione INDA. Nel 2019 dirige la residenza teatrale sul testo Peggy Pickit vede il volto di Dio di Roland Schimmelpfennig, a cura di Teatri Associati Napoli. Lo spettacolo ha debuttato a Primavera dei Teatri 2020. Nel 2020 dirige Oh scusa dormivi di Jane Birkin prodotto dal Teatro Mercadante di Napoli. Sempre nel 2020 dirige The Red Lion di Patrick Marber prodotto da La Pirandelliana e Teatri Uniti, lo spettacolo debutta in ateprima al Napoli Teatro Festival e in stagione al Piccolo di Milano. A luglio 2021 dirige Fat Pig (La Pacchiona), di Neil LaBute, prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Per il cinema, è stato assistente di Sergio Castellitto e Giancarlo Planta. Dopo il diploma in Filmmaking alla New York Film Academy nel 1999, ha diretto il cortometraggio Don’t you need. Somebody to love (menzione speciale al LAIFA 2001 a Los Angeles), il corto Fuori dal giro, co-diretto con Dario Iacobelli (vincitore al Festival di Trevignano 2001) e il corto La Tazza (premio Franco Santaniello al Napoli Film Festival 2006). Nel 2016 dirige due cortometraggi: Non è volare di Paolo De Vita e L’Incontro, scritto assieme a Philippe Tel. 3925637579 – marcellocotugno65@gmail.com – www.mcotugno.it Agenzia: Intermedia86 – Tel. 06.35344546 – info@intermedia86.com Goudard e Irene Alison, vincitori di premi a Madrid, Valencia, Buenos Aires e Fano. Nel 2018 dirige il cortometraggio Il perdono di Dario Iacobelli con Lino Musella, Valentina Acca, Alfonso Postiglione, Gennaro Di Biase e Emilio Vacca, prodotto da Panamafilm, premiato a Cortinametraggio 2019 per il migliore attore protagonista (Lino Musella), e nella cinquina ai Globi d’Oro 2019. Dal 2007 al 2015 è uno degli autori della serata David di Donatello per RAI1. Dal 2015 collabora come docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dal 2009 alla Link Campus University, dal 2008 all’Accademia Padiglione Ludwig e dal 2017 all’Accademia Italiana di Musical e a La Scaletta. Nel 2019 insegna al Master di perfezionamento per attori organizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e dal Centro Barreira A+D di Valencia. Nel 2019 dirige la residenza artistica UFO a cura di Marcela Serli con la collaborazione del Teatro La Contrada di Trieste e la Scuola si alta formazione SISSA, assieme alla Compagnia Fattoria Vittadini realizzando due performance: La cena della perdita di Nick Hunt e Are You Going to Save the Children? ispirata al testo The Children di Lucy Kirkwood e a poesie del collettivo inglese Dark Mountain. A ottobre 2019 dirige un workshop al Teatro Geymmazeh di Beirut. Dal 2020 insegna all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli in un Master di perfezionamento su Teatro Pedagogia e Didattica. Tra le sue pubblicazioni il saggio L’atroce ironia del quotidiano nella drammaturgia postmoderna americana sul Giornale Storico del Centro Studi di Psicologia e Letteratura, A New Form of Beauty all’interno del libro Corpo Riflessione Immagine per Alpes Edizioni, la prima edizione italiana di testi di Neil LaBute, Trilogia della bellezza per Editoria&Spettacolo in collaborazione con Masolino D’Amico e Gianluca Ficca e il testo Liquido scritto in collaborazione con Irene Alison, pubblicato da Nardini editore nella collana Sottotesto, curata da Luca Cedrola. È presidente dell’Associazione Te@troshock che si occupa di teatro-terapia